Nell’ambito del ciclo di incontri Paesaggio Fragile a cura della Fondazione Ordine Architetti di Genova, un’occasione riflessione sullo stato della progettazione del paesaggio è l’incontro pubblico con Petra Blaisse di Inside Outside, landscape designer, autrice del Parco Biblioteca degli Alberi di Milano e partner di Stefano Boeri nella progettazione del Parco del Polcevera e del Cerchio Rosso di Genova.
Con una carriera iniziata nel campo degli allestimenti e della progettazione di spazi espositivi, la progettista olandese è rinomata per il suo approccio interdisciplinare che spazia tra diversi campi, combinando tecnologia e arti applicate. La lecture, oltre ai due progetti sopracitati, tratta una selezione dei suoi più importanti lavori legati al design di interni, di paesaggio, di giardini e di spazi pubblici su larga scala. Partendo da Doha, dove ha realizzato i giardini della Fondazione Qatar e il “Sipario cosmico” della Biblioteca Nazionale, una tenda divisoria all’interno dell’auditorium, 700 m2 di tessuto, elemento fondamentale dell’architettura interna. Dall’installazione ‘Riflettuti’ a Villa Manin, un oggetto simile a un parasole, un padiglione personale che permette al visitatore di muoversi nel giardino e di rimanere nascosto nel paesaggio e nel proprio spazio, all’installazione temporanea Sonneveld House² realizzata all’interno dell’omonima casa, esempio di architettura funzionalista olandese degli anni ’30. Dagli allestimenti per la mostra inaugurale del Laboratorio dell’Università di Humboldt,“After Nature”, una Wunderkammer, camera delle curiosità, contemporanea con un design espositivo cinetico, alla mostra “Theft is Vision” al LUMA-Westbau di Zurigo e all’installazione “Re-set” realizzata nel Padiglione Olandese alla Biennale di Venezia 2012 per ridare una nuova vita all’edificio.
Ogni suo progetto è site-specific. Significa che riparte sempre da zero, studiando con attenzione le condizioni del luogo, le necessità del cliente e di chi ne usufruirà. Ecco perché il progetto di Inside Outside per il Parco del Polcevera dedica una profonda attenzione alla storia del luogo e alla sua memoria territoriale e sociale. Grazie a un lavoro di squadra, la designer creerà un parco botanico sottostante al nuovo Ponte San Giorgio, sottolineato dall’infrastruttura pedonale e ciclabile realizzata da Stefano Boeri Architetti – il Cerchio Rosso -, generando spazi dedicati allo sport ed al tempo libero e accogliendo al suo interno numerose piante di diverse specie autoctone e tipiche della macchia mediterranea. Alberi da frutta, noci e ulivi tra le 43 specie differenti, in ricordo delle vittime della tragedia del Ponte Morandi.
Petra Blaisse inizia la sua carriera nel 1978 presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam, nel dipartimento di Arti applicate. Dal 1986 lavora come exhibition designer e si distingue per le sue installazioni architettoniche, vincendo premi e maturando un’esperienza nell’uso di tessuti, luce e finiture per gli interni e, al tempo stesso, nel garden e landscape design che influenzeranno i suoi lavori successivi. Nel 1991 fonda lo studio Inside Outside specializzato nella combinazione di design interno ed esterno e nell’intreccio tra architettura e paesaggio. Dal 1999 Blaisse ha invitato specialisti di varie discipline a lavorare con lei e il suo team è composto da una decina di persone di diversa formazione e nazionalità. Italia, Libano, Taiwan, Germania, Stati Uniti e Svizzera sono alcuni dei recenti contesti in cui ha realizzato i suoi caratteristici ambienti esterni, interni e intermedi. Blaisse ha tenuto numerose conferenze in Europa, Asia e Stati Uniti. Nel corso degli anni è stata ospite dell’Università di Tokio, della UCla, Harvard University, l’Università tecnica di Delft, la Cornell University, l’arCaM, tedXtilburg, e molte altre prestigiose università. Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre di design e architettura a livello internazionale. Ha collaborato per anni con studi di livello internazionale e vincitori di premi Pritzker come OMA (Rem Koolhaas), UNstudio (Ben Van Berkel & Caroline Bos), SANAA (Katsuyo Sejima) disegnando sia gli allestimenti interni che gli spazi aperti di grandi opere come la Kunsthal di Rotterdam, della Casa da Musica di Porto, del Mercedes Benz Museum a Stoccarda e il Glass Pavillion di Toledo (USA).