Il pensiero del disegno della città accompagna l’intera vita di Giancarlo De Carlo (1919-2005), affollato di tutte le molteplicità disciplinari che richiama una profonda indagine di tipo umanista e sociale come la sua. Ma l’opera che su tutte evoca il suo nome, a parte i numerosi scritti teorici, è il progetto della nuova Urbino. L’antica città marchigiana trasformata in un laboratorio aperto di cui ha progettato piani regolatori e quartieri, campus universitario, restauri e tanto altro. Su questo si concentra il film di Piccardo che, a dieci anni dalla morte, fa tornare De Carlo nei luoghi dai lui frequentati fin dal 1951, invitato da Carlo Bo. A stretto contatto con il paesaggio e il territorio, la storia e la modernità, proprio come amava fare lui, ripercorriamo riflessioni e azioni narrate in prima persona.