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SCUOLA DOMANI. ARCHITETTURA DIDATTICA PEDAGOGIA ED ENTI LOCALI

Gratuito

Lunedì 10 ottobre, nel Salone del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Genova, dalle 9 alle 13, architettura, didattica, pedagogia ed enti locali protagonisti di Scuola Domani, il convegno a cura dell’Ordine Architetti PPC di Genova in collaborazione con USR-Ufficio Scolastico Regionale Liguria e patrocinato dalla Federazione Regionale Ordine Architetti PPC Liguria. Un importante momento di dialogo e di confronto per stimolare i vari attori del processo di sviluppo della nuova concezione di scuola per il domani.
La partecipazione al convegno riconoscerà  4 CFP per gli Architetti che potranno iscriversi su Formagenova.it a partire dal 1° ottobre pv. 

Per l’occasione, sarà firmato un Protocollo di Intesa fra INDIRE, USR Liguria, gli Ordini Architetti delle quattro province liguri e ANCI LIGURIA per stabilire forme di collaborazione e coinvolgimento reciproco nei progetti di scuole innovative. Saranno invitate a ratificare il Protocollo anche le Amministrazioni Pubbliche, Regionali e Comunali.

Il convegno, moderato dai curatori Sabrina Vallino (USR) e Aldo Daniele (OA.GE), sarà introdotto e accompagnato dalla musica degli studenti del Liceo Musicale e Coreutico Sandro Pertini di Genova. Dopo i saluti istituzionali di Antimo Ponticiello, direttore USR Liguria, Riccardo Miselli, presidente Ordine Architetti Genova, Ilaria Cavo, assessore Scuola e Cultura di Regione Liguria, Pietro Piciocchi assessore Bilancio e Lavori Pubblici Comune Genova, il primo panel sarà dedicato al tema della didattica con gli interventi da parte di INDIRE – Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa, di USR Liguria e di IUAV Venezia. Seguirà il contributo di Fondazione Reggio Children e Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia che approfondirà gli aspetti pedagogici, per poi passare al focus sull’architettura con i saluti della Federazione Regionale Ordini Architetti PPC Liguria e gli interventi degli architetti Alfonso Femia, AF517, ideatore progetto “Scuola Social Impact e Cino Zucchi, Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana al Politecnico di Milano. Per l’occasione, sarà presente Giulia Guglielmini, presidente Fondazione per la Scuola – Compagnia di San Paolo che racconterà il ruolo della Fondazione nel sostenere l’innovazione negli spazi di apprendimento. A rappresentare gli enti locali, Pierluigi Vinai, direttore generale ANCI Liguria; Marta Brusoni, assessore per le Politiche Educative del Comune di Genova edElisa Di Padova, vicesindaco con deleghe alle Politiche Educative, Scuola e Formazione del Comune di Savona.

La scuola non è solo un luogo di passaggio ma di vita, dove ogni generazione passa il testimone a quella successiva; la casa che abitiamo per un tempo lungo, importante e formativo, il «terzo educatore» che insegna e contribuisce a formare la nostra scala di valori. La recente pandemia e il conseguente lock-down hanno reso più evidente la centralità del ruolo della scuola quale ambiente fondamentale per la vita della collettività. Spazio incorporeo didattico, ma anche fisico, dedicato alla socialità e agli scambi, tra gli studenti ma anche nell’accezione più estesa di comunità urbana.

Recenti esperienze progettuali europee e italiane definiscono una nuova generazione di edifici scolastici, pensati come organismi aperti alla città, con luoghi di socializzazione e incontro che arricchiscono la tipologia di nuovi e inaspettati significati. Spazi flessibili e innovativi, utilizzati sia dagli studenti, nelle ore destinate alla didattica, ma anche a servizio della collettività per laboratori, svago, lettura, ed interazione sociale. Le scuole, in uno scenario evolutivo di sempre maggiore attenzione alle interazioni e agli scambi sociali, costituiscono un presidio territoriale importantissimo nello sviluppo equilibrato del territorio.

La progettazione di una scuola è diventata un’azione fortemente interdisciplinare, collettiva e partecipata da diversi soggetti che, oltre ad aggiungere valore al risultato finale, stimolano scelte formali e spaziali innovative. Le amministrazioni pubbliche, la comunità didattica (dirigenti scolastici, professori e studenti) gli stakeholder, i tecnici professionisti chiamati a sviluppare il progetto, devono quindi dialogare e confrontarsi.

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