Il fenomeno urbano è arrivato apparentemente al suo punto di non ritorno: le megalopoli, un tempo fenomeno prettamente occidentale, stanno conoscendo una stagione di espansione inarrestabile proprio nelle “nuove frontiere” di quelli che venivano chiamati, con aristocratica sufficienza, “paesi (o continenti) in via di sviluppo”. L’arte di fondare e costruire città in tempi relativamente brevi sta conoscendo una stagione di sviluppo quantitativo, grazie alle nuove economie emergenti, che può avere un paragone numerico solo se ci si riferisce alle epoche remote della Magna Grecia, dell’Impero Romano o ai primi regni delle Dinastie Cinesi. La conferenza indaga la nascita e lo sviluppo di due esempi nati secondo modelli antagonisti alla fine del XIX° e alla metà del XX° secolo per tentare di capire pregi, possibilità e limiti dei modelli di sviluppo spaziali e sociali delle due conurbazioni.
Contraria sunt Complementa a cura di Aldo Aymonino, professore ordinario di composizione architettonica e urbana e direttore del Dipartimento “Culture del Progetto” dell’Università IUAV di Venezia, è il secondo appuntamento del ciclo Mutazioni_Città al bivio per il nuovo Secolo a cura di Carmen Andriani e Manuel Gausa, organizzato dal Dipartimento Architettura e Design (DAD) dell’Università di Genova e da ADD Genova – Corso di Dottorato in Architettura e Design, in collaborazione con la Fondazione Ordine Architetti di Genova.
Aldo Aymonino (Roma 1953) è Professore Ordinario presso il Dipartimento di “Culture del Progetto” dell’Università IUAV di Venezia, di cui è Direttore dal 2018. È titolare della Cattedra Unesco per il Patrimonio e la Rigenerazione Urbana. Laureato con lode in Composizione Architettonica a Roma con relatore il Prof. Ludovico Quaroni, ha lavorato negli studi del Prof. Aldo Rossi (1977), del Prof. Carlo Aymonino (1981-1982) e ha collaborato con il Prof. Franco Purini (1982-1983). Dal 1982 al 2000 ha svolto attività di progettazione a Roma ed a Ravenna. Dal 1999 al 2017 è stato membro dello Studio Seste Engineering di Roma. Sue ricerche didattiche e progettuali sono apparse in numerose pubblicazioni. Ha tenuto conferenze in Università italiane e straniere. Dal 1984 è Guest Critic per le Università di Waterloo e di Carleton (Canada) nei “Rome Programme”. Nel 1991 e nel 2002 è stato invitato ad esporre il suo lavoro nel Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia. Nel 1995 è stato invitato dalla Triennale di Milano a partecipare alla mostra “Il centro altrove”. Nel 1996 è stato invitato dal RIBA di Londra a partecipare alla mostra “Architecture on the Horizon”.