Martedì 18 ottobre, a Palazzo Ducale di Genova, nuovo appuntamento per Manomissioni, il programma culturale della Fondazione Architetti Genova, con la presentazione del libro Unidentified Flying Object per l’architettura contemporanea: le sperimentazioni di UFO tra militanza politica e avanguardia artistica di Beatrice Lampariello, False Mirror Office, realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council. Introdotti da Pierluigi Feltri, presidente di FOA.GE e da Carmen Andriani, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana, DAD, Unige, sono intervenuti: Beatrice Lampariello, Andrea Anselmo e Boris Hamzeian di False Mirror Office, Giovanni Galli, AbNormal, Parasite 2.0, Lapo Binazzi e Titti Maschietto (UFO).
UFO. Con questa breve e significativa denominazione alla fine del 1967 un gruppo di studenti iscritti alla Facoltà di Architettura di Firenze (Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Riccardo Foresi e Titti Maschietto) inizia a lavorare insieme producendo opere che intendono manomettere il funzionamento quotidiano della città, lo svolgimento regolare di mostre e l’organizzazione del territorio per liberare gli esseri umani da qualsiasi costrizione. Queste opere, in forma di interventi alla “macroscala”, sono concepite per apparire oscure nelle loro origini, nel loro contenuto e nei loro obiettivi, persino “unidentified” per costruire una assoluta coincidenza tra il nome del gruppo e la sua opera e lasciare aperto il loro significato alla fantasia e all’immaginazione delle persone.
A quasi sessant’anni di distanza e dopo un numero limitato di studi, una nuova ricerca condotta da Beatrice Lampariello, Andrea Anselmo e Boris Hamzeian, e finanziata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council, svela le intenzioni creative del gruppo, valicando lo sbarramento che UFO stesso aveva eretto tra la sua opera e la sua interpretazione: quel “rifiuto della spiegazione” dietro cui sino a oggi i membri di UFO si erano sempre trincerati. In occasione della chiusura della ricerca, con l’apertura di una mostra al Frac Centre-Val de la Loire (Orléans) e la pubblicazione di un libro edito da Actar Publishers in duplice edizione (italiana e inglese), Lampariello, Anselmo e Hamzeian accompagnati da Lapo Binazzi, Titti Maschietto, Giovanni Galli e gli studi d’architettura abNormal e Parasite 2.0, presentano i lineamenti dell’architettura effimera e partecipativa, artigianale e contestataria, proposta da UFO in forma di linguaggio performativo in negozi, strade, piazze e campagne della Firenze Radicale; e ne illustrano il lascito per le nuove generazioni di architetti.