Nell’ambito della rassegna “Fragile” promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova, il noto architetto e docente portoghese Ricardo Bak Gordon affronta il tema dell’abitare privato e collettivo attraverso il racconto delle proprie architetture, inaugurando il ciclo di incontri La casa e lo spazio pubblico.
Cos’è la casa oggi? Come la viviamo?
Queste alcune delle domande di Stay at home, la conferenza che affronta un topic molto attuale, quello dello spazio domestico, in un periodo in cui le contingenze socio-sanitarie hanno messo in crisi il delicato equilibrio tra spazio pubblico e privato. Da sempre sostenitore della centralità dello spazio domestico, in questo excursus attraverso gli ultimi quindici anni del suo lavoro, Ricardo Bak Gordon contestualizza i propri progetti con il periodo che stiamo vivendo, spesso confinati in casa.
La casa per Ricardo Bak Gordon, è da sempre un luogo intimo, privato, ma in costante dialogo con la città e il paesaggio che la circondano. Il concetto di comfort è tutt’uno con le proporzioni e la misura dello spazio, il lusso prescinde dalla preziosità dei materiali e riguarda, piuttosto, l’atmosfera e le sensazioni che i progetti sono capaci di comunicare. Il suo lavoro ignora le mode e si distingue per l’originalità con la quale interpreta la propria cultura, arricchita attraverso intense relazioni internazionali.
Ricardo Bak Gordon (Lisbona, 1967) si laurea alla Facoltà di Architettura dell’Università Tecnica di Lisbona nel 1990, frequentando anche l’Università di Porto e il Politecnico di Milano. È docente all’Integrated Master Degree (MSc) dell’Istituto Superiore Tecnico di Lisbona e tiene con regolarità lezioni e conferenze in Portogallo e all’estero. Inizia la sua attività professionale nel 1990 e, nel 2002, crea lo studio Bak Gordon Architects dove attualmente lavora. La sua opera è stata in mostra in Portogallo, Spagna, Italia, Regno Unito, Germania, Repubblica Ceca, Messico, Ecuador, Brasile, Macao, Corea del Sud e Giappone, ed è stato pubblicato su prestigiose pubblicazioni di architettura. Nel 2009 e nel 2011 è stato nominato per il premio Mies van der Rohe, nel 2011 ha vinto il premio FAD (Barcellona, Spagna), nel 2012 il premio BIAU(Cadice, Spagna), nel 2015 il premio CICA (Buenos Aires) e il premio APCA (San Paolo, Brasile). È stato uno dei rappresentanti del Portogallo alla Biennale di Venezia nel 2010 e nel 2012.