Il Convegno parte da una riflessione sulle periferie contemporanee, in cui le caratteristiche morfologiche e sociali delle città e delle aree in maggiore crisi hanno assunto caratteristiche diverse da ciò che era riconoscibile come periferia alcuni decenni fa. Non è più una questione di distanza dalle aree centrali, non è solo una questione di periferie pubbliche, non è legata direttamente a fenomeni di dispersione urbana. E’ invece ancora legata alla bassa qualità di spazi aperti, di scarsa qualità ambientale, alla presenza di vuoti urbani, di degrado sociale e alla inadeguatezza dei servizi.

Periferia è sempre più legata alla mancanza di identità, alla distanza dalla città sostenibile, inclusiva e smart, che dovrebbe essere il motore di sviluppo per tutte le città, nel suo insieme e nelle sue parti, in una dimensione europea.

La seconda riflessione parte dall’approccio nazionale proposto attraverso l’ultimo Bando Periferie, che ha selezionato città e progetti a cui destinare una considerevole quantità di risorse. La strategia sottesa a tale bando è stata largamente condivisa dalle città che hanno aderito? Ogni città ha costruito una strategia di rigenerazione delle proprie periferie oppure  ha preferito redigere un elenco di progetti e di opere, certamente necessarie, ma non necessariamente appartenenti ad una politica urbana, integrata e sostenibile?

Sullo sfondo di queste riflessioni è presente il caso Genova, che ha aderito al Bando Periferie ed ottenuto finanziamenti per intervenire sulla propria periferia di Ponente: Sampierdarena e Certosa;  parti di città degradate che sono mutate negli ultimi anni, in modo repentino, per dinamiche sociali ed economiche che sono sfuggite alla capacità di governo delle amministrazioni.

Il Convegno propone pertanto una riflessione in termini di strategie di intervento per le periferie, evidenziando le opportunità di rigenerazione, insieme alla lettura di casi studio, rilevanti a livello nazionale.

 

PROGRAMMA

— 9.00 Saluti

Benedetto Besio Presidente Fondazione Ordine Architetti Genova
Simonetta Cenci Assessore all’Urbanistica Comune di Genova

— 9.20–13.00 Prima parte
Periferie: lo spazio, le persone, le risorse

Agostino Petrillo, Città inclusive o escludenti?
Emanuele Piccardo, Periferia: spazi per l’azione
Francesca Passano, Futuro Periferie: La cultura rigenera
Carlo Cellamare, L’evoluzione delle periferie. Abitare e riappropriazione della città: quali politiche?
Matteo Robiglio, Riuso adattivo. Come trasformare il passato in futuro
Paolo Desideri, Il rapporto pubblico/privato per le periferie
Marco Ermentini, G124: un progetto per la periferia italiana-Giambellino, Milano

Moderano
Federica Alcozer, Luca Gibello

— 14:30–18:30 Seconda parte
Casi studio e spunti di riflessione
per un’Agenda Urbana per le periferie

Andrea Vergano, Genova: Vecchie e nuove periferie
Daniela Minetti, Genova: Frammenti di città o periferie
Alessandro Cimenti, Torino: un playground per la scuola Drovetti
Federica Verona, Milano: Super, un festival lento oltre la retorica delle periferie
Alessandro Lanzetta, Roma: La città mediterranea del Grande Raccordo Anulare
Giuseppe Grant, Roberto Pantaleoni (Orizzontale), Roma: Costruire lo spazio comune
Federica Alcozer, Periferia: un manifesto per Genova

Moderano
Luca Gibello, Emanuele Piccardo