La nuova scuola 1: pedagogia, architettura e partecipazione 2CFP
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Nuova scuola 1: pedagogia, architettura e partecipazione
a cura di Beate Weyland, Michael Obrist e Peter Zoderer
Nell’ambito della rassegna “Fragile” a cura della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova giovedì 26 marzo al via con il primo appuntamento del ciclo Nuovi modelli per una scuola antica dedicato alla dinamica della scuola in continua evoluzione. Tre appuntamenti per raccontare come la progettazione di una scuola sia diventata un’azione fortemente interdisciplinare, collettiva e partecipata da diversi soggetti che, oltre ad aggiungere valore al risultato finale, stimolano scelte formali e spaziali innovative. Il ciclo è organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Genova.
Durante il webinar si parlerà di approcci sperimentali e collaborazione tra pedagogisti e architetti e tra progetto e comunità locale, partendo dall’Alto Adige e allargando l’orizzonte a esperienze europee con Beate Weyland dell’Università di Bolzano e Michael Obrist e Peter Zoderer del collettivo di architettura feld 72 di Vienna.
Beate Weyland, professoressa Libera dell’Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione, conduce ricerche sul rapporto tra pedagogia e architettura e design e sui temi dell’innovazione della didattica in ambito scolastico. I suoi corsi si centrano sui temi della didattica aperta e sensoriale con lo scopo di realizzare materiali didattici tra educazione e design, che stimolino i sensi e l’apprendimento creativo. È nel direttivo della rete inter-istituzionale altoatesina “Spazio e apprendimento” e promotrice del gruppo PAD. Ha seguito diversi percorsi di progettazione condivisa nei processi di nuova edificazione o ristrutturazione oltre che di semplice appropriazione e ripensamento degli edifici scolastici e si muove sul territorio italiano e germanofono tra conferenze e incontri sulle qualità dello spazio educativo.
Michael Obrist. architetto, professore dell’ Università tecnica di Vienna, Dipartimento di Housing e progettazione, collettivo di architettura feld 72, Vienna e Peter Zoderer, collettivo di architettura feld 72, Vienna. Il lavoro di feld72 ruota sull’interfaccia tra architettura, urbanistica applicata e arte. feld72 ha realizzato numerosi progetti di varie dimensioni nel contesto nazionale e internazionale, una vasta gamma tra master plan, edifici, studi di sviluppo urbano, interior e design di mostre, strategie urbane e interventi su larga scala in ambiente urbano. Le molteplici opere premiate sono notevoli per un approccio socialmente responsabile, innovativo e sostenibile all’architettura e all’urbanistica. Individuare e rafforzare il potenziale nei luoghi e negli ambienti (sociali) è un elemento fondamentale dei progetti feld72.
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